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EPISODIO N°96

Reazione

Sakurambo ne ha combinata un'altra delle sue. In una calda giornata estiva irrompe nella classe dei nostri amici e cerca di mangiare il bento di Shinobu e dice alcuni dei suoi sfonnoni che distruggono tutto quello che c'è attorno. Tutti si stupiscono pensando che un essere come lui possa essere imparentato con una come Sakura. In ogni caso tornado a casa Ataru non trova i suoi genitori ma solo un biglietto che gli dice che per salvare il loro rapporto vanno a stare un pò da soli e lavorare su loro stessi.
Ataru naturalmente non è felice di questo perchè già immagina cosa lo aspetta a stare solo con Lamù, specialmente per quanto riguarda il mangiare. Inoltre la spaziale per impedirgli di scappare ha fatto in modo che la casa si possa aprire solo dall'esterno tenendo così Ataru in trappola. Sakurambo intanto và a fare visita alla sorella e la nipote e naturalmente pensa al cibo. Sakura in alcuni momenti ha anche dei flashback di quando era piccola con lo zio e si commuove anche un pò proprio mentre lo becca nella dispensa di casa. Proprio mentre zio e nipote parlano, Ten (che era stato mandato lì da Lamù per stare sola con il suo tesoruccio) gli dice che Ataru e la cugina sono a casa da soli lasciandoli un pò sbigottiti nell'apprenderlo. La tigrata intanto a casa cucina i suoi piatti alieni con un attrezzo tecnologico a dir poco infernale che fa preoccupare Ataru e infatti quanto ci mette dentro del cibo che sempra dei kompeito giapponesi avviene una grande esplosione. Sakura e Sakurambo nel frattempo arrivano in casa Moroboshi per controllare che vada tutto bene ma quando aprono la porta vengono quasi assaliti da un mini esercito formato da aerei caccia e carri armati che vengono fuori a miriadi da quella specie di cucina aliena dove Lamù aveva messo il cibo da cucinare. In realtà sono due mini eserciti (perchè formati da modellini ma altamente distruttivi) che si combattono a vicenda facendo il macello  per tutta casa. Come se non bastasse poi Sakura e Sakurambo fanno uscire due entità che si indentificano come "Geni dello stomaco" uno per Sakurambo e uno per Sakura che cominciano a combattere tra di loro per via di un rancore celato che non avevano mai tirato fuori. Durante la battaglia compaiono due alieni che Lamù conosce bene, proprietari dei due mini eserciti che si stavano scontrando. Praticamente per qualche strano motivo la reazione della cucina spaziale aveva materializzato lì i loro modellini con i quali stavano giocando mentre il cibo di Lamù era apparso da loro. Subito i due alieni mettono fine alla lotta dei mini eserciti ma ancora c'erano le due entità in lotta. Così Lamù pensa di fargli assaggiare il cibo che aveva preparato per fare pace ma questo è talmente disgustoso che li fà quasi svenire e fa sparire le entità. Finito il trance della meditazione zio e nipote fanno pace non ricordando niente di quanto successo durante quell'evocazione.

Curiosità sulla puntata

  • Nell'adattamento italiano, durante un flashback si vede un venditore con il classici secchi tenuti sulle spalle con un bastone che dice di vendere farina di pescescane. In realtà era un venditore di pesci rossi, non raro per l'epoca in cui uscì la serie tv che insieme ad altri venditori andava in giro per le strade vendendo i loro animali "domestici" come anche i grilli portafortuna o le lucciole.
  • Altra scena poco chiara nell'adattamento italiano prima che i due spiriti (quello di Sakura e Sakurambo) siano invocati, sono i tanti nomi che i due recitano poco prima. Questi non sono altri che nomi di templi, santuari e cimiteri che si trovano a Musashino una zona ormai completamente assorbita dalla città di Tokyo ma sono anche stazioni ferroviarie di linee della JR. Nakano, Kouenji, Asagaya, Ogikubo, Nishiogi, Kichijouji, Mitaka, Musashi-sakai, Higashi-koganei, Musashi-koganei, Kokubunji, Nishi-kokubunji, Kunitachi, Tachikawa, Toyoda, Hachiouji.
  • Nei dialoghi originali sentiamo anche la frase che tradotta dice "Gli dei si arrabbieranno se sprechi il cibo!" Questo è un vecchio detto che dice ovviamente di avere rispetto per il cibo e per chi lo crea e che sprecarlo è un offesa stessa agli dei.

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