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EPISODIO N°70

L'enigma della montagna purificata

Lamù, Ataru, Mendo, Shinobu e il piccolo Ten si trovano insieme per un picnic in un posto ancora poco esplorato su delle montagne molto lontane dal centro abitato. Lì vi si trova anche una troupe televisiva per un documentario sui misteri del luogo ed in questo caso su un monaco mostruoso che pare abitasse le montagne. Comunque si capisce subito che questi sono poco seri in quanto si inventano le peggio cose per dare mistero e fare così materiale interessante da vedere, tipo nebbia artificiale, stecca di un lecca lecca fatto scambiare per un osso umano e cose simili. D’altro canto i nostri amici si ritroveranno tra i piedi un monaco, anche se non proprio mostruoso (almeno in quel senso) ovvero l’onnipresente Sakurambo, ed inoltre grazie alla scienza si Lamù i ragazzi animeranno un insieme di fossili (di animali diversi) che daranno vita ad uno stranissimo uccello preistorico che si troverà poi a combattere il mitico Sakurambo per il cibo !!! Chi vincerà tra i due mostruosi esseri ? Il finale vede i nostri amici tornati a casa insieme anche all’uccello preistorico mentre guardano in tv uno special della troupe che avevano conosciuto. Quest’ultima aveva deciso di rimanere là per aver la possibilità di studiare il misterioso monaco e l’uccello preistorico in cui si erano imbattuti e aspetteranno lì finchè non li avranno ritrovati. Una cosa è sicura. Aspetteranno una vita prima di ritrovarli. Non credete anche voi ? ^_^

Curiosità sulla puntata

  • Il regista della troupe quando si imbatte nelle due statue jizo chiede se hanno delle corde di paglia per fare un festone. In Giappone vediamo spesso nei santuari, o con cose che hanno che fare con lo shintoismo, gli "shimenawa" le corde di paglia decorative sacre.
  • Quello che fà il regista della troupe, cioè inventarsi cose usando anche "effetti speciali" rudimentali è una pratica realmente usata in alcuni documentari televisivi giapponesi chiamata "yarase" o "detarame" i quali significano appunto fabbricazione o elaborazione della verità. Questa pratica viene usata in genere quando un regista o un produttore pensa che la realtà non sia abbastanza interessante per avere buoni ascolti così lo staff semplicemente inventa qualcosa che dia invece molto più interesse. Io ricordo una cosa simile anche per un "documentario", se così si può chiamare, americano trasmesso anche da noi in Italia che affermava che il Megalodon potesse essere ancora vivo ai giorni nostri e oltre a prove fasulle, avevano anche girato un video dove una barca veniva distrutta dall'animale preistorico prima citato (ovviamente come ricostruzione di un fatto secondo loro davvero accaduto).
  • Ad un certo punto il regista dice al suo assistente "Ecco perchè sei solo un assistente" mentre nei dialoghi originali dice "Da quanto tempo sei assistente alla regia?". Questa frase indica lo stato di inferiorità e disagio risaputo di questa categoria in Giappone, che viene sfruttata e trattata male sia dai dipendenti di più alto grado che dal regista stesso.
  • Nei dialoghi originali, prima che la troupe inizia a girare, fanno la classica prova microfono e dicono la frase "Amemboakainaaieuo" che è l'equivalente nel nostro "1, 2, 3, prova"
  • Quando la troupe dà il titolo al proprio documentario fà tutte le volte un gioco di parole che ovviamente si può carpire solo dai dialoghi originali. Nel primo titolo dedicato al "Monaco misterioso" dicono che questo non è un'alga Kombu o Wakame! Questo perchè in kanji monaco misterioso si può leggere anche "alga". Lo stesso quando cambiano il titolo incentrandosi sull'uccello pietrificato che loro chiamano sempre "uccello misterioso" e non intendono "il capo di un'associazione di comunità" perchè per lo stesso motivo può significare le due cose.

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