E poi non rimase nessuno

 

 

Una delle puntate più belle e d’impatto di Uruseiyatsura vede i nostri amici che ricevono un misterioso invito per una settimana su di un isola in mezzo all’oceano. A presentarsi sono Lamù, Ataru, Mendo, Shinobu, le guardie del corpo di Lamù, Sakura, Sakurambo ed il professor Onsen. Mendo e Shinobu arrivano con un elicottero privato mentre tutti gli altri vengono con una nave. Appena scaricati sull’isola i ragazzi rimangono letteralmente isolati e solo dopo 7 giorni sarebbero tornati a riprenderli. In ogni caso una volta soli si recano nella villa in cui dovranno soggiornare ed appena entrati fanno virtualmente conoscenza con il padrone di casa che (tramite un nastro registrato) li invita a rilassarsi e passare bene il tempo lì a casa sua. Subito dopo le parole del misterioso uomo (che non si presenta e che nessuno dei ragazzi sembra conoscere) ecco partire una stupenda melodia malinconica intitolata “Chi ha ucciso il gallo Robin ?” I ragazzi riconoscono la musica che era stata spedita loro insieme all’invito tramite cassetta ma solo Onsen però conosceva già questa canzone con tutte le sue strofe. Un’altra cosa strana è che sia la tavola che le camere comprendono solo 10 posti mentre tutti quanti sono ben 11. Probabilmente uno di loro non era stato invitato. Il mattino dopo l’incubo inizia. Uno ad uno i nostri amici vengono uccisi da un misterioso assassino che segue per i suoi atroci delitti la filastrocca del “Gallo Robin” dove si parla degli animali che rendono l’ultimo omaggio al loro amico ormai morto. Ogni strofa per ogni persona, ogni strofa per un delitto !!! Alla fine rimarrà solo Ataru , che sconvolto dalla morte di Lamù è pronto a tutto pur di uccidere  il responsabile, anche a rimmetterci egli stesso la vita, ma una volta faccia a faccia , vedendo il volto del carnefice dei suoi amici e della sua amata svenirà per lo shock. Il motivo ? L’assassino aveva il suo volto !!!!!! Trascorsi i 7 giorni l’elicottero torna a prenderli e Ataru viene trovato in stato di shock e ricoverato in ospedale. Ma questa è veramente la fine ? Sono davvero tutti morti i nostri eroi ? State tranquilli, falso allarme. In realtà tutta questa avventura si rivelerà essere un piano ben architettato proprio dalle stesse “vittime” che volevano in questo modo cercare di far rinsavire Ataru con questa specie di trattamento da shock. Per rinsavire i ragazzi intendevano di farlo smettere di fare il pappagallo e di renderlo più responsabile, così spiegano al dottore per filo e per segno come avevano finto le morti, come doveva essere il piano e che alla fine era stato proprio Mendo con una maschera uguale a Moroboshi a dargli il colpo di grazia. L’unico ostacolo poteva essere Lamù che era l’ospite aggiunta (ecco perché i posti erano sempre solo 10) ed era all’oscuro di tutto, ma Mendo riuscì ad avvertirla in privato facendo pure di lei una sua complice. Ma secondo voi tutto questo sarà bastato per far diventare normale Ataru ? Io credo proprio di no ^__-