L’esempio di Wakamaru

 

 

La bella Kurama non si dà ancora per vinta nel poter recuperare Ataru e farlo diventare un ragazzo “normale” (in realtà non può farne a meno vista la legge del bacio che la costringe a passare una notte con lui per perpetrare la specie). Così decide di mostrargli il suo ideale di uomo affinché lui possa imitarlo e diventare come lui. Il prescelto è il grande combattente dell’antichità Wakamaru che è anche il padre della principessa Kurama. Wakamaru fiero bello e abilissimo nel combattimento vive solo per annientare gli Heike e non pensa minimamente alle donne. Rifiuta infatti di conoscere la madre di Kurama (sua futura sposa) quando sconfigge i Tengu che erano andati a “testare” la sua forza. Ataru quindi si presenta e prega di essere preso come suo allievo per poter diventare come il suo presunto suocero. Nel frattempo giunge nel passato anche Lamù che aveva estorto informazioni da un folletto nel nostro tempo e alla sua vista (della bellissima Lamù in bikini) sviene , in realtà aiutato dalle martellate di Ataru che voleva “calmarlo” in quanto preso dal panico. Al suo risveglio le parti si invertono. Wakamaru diventa l’allievo ed Ataru il maestro , ma di vita. Gli insegna i punti deboli delle donne e come conquistarle. Kurama naturalmente non ne rimane soddisfatta. Inoltre Lamù prova a togliere di mezzo Kurama pregando il mitico Benkei di rendere Wakamaru incapace di procreare. L’incontro dei 2 voluto dal destino dopo una breve colluttazione (anche per colpa di un equivoco) li porta ad unirsi per distruggere gli Heike e così Wakamaru ringrazia Ataru ma gli spiega che un uomo nella vita deve prefissarsi e raggiungere un obbiettivo per realizzarsi. Commosso il liceale saluta per sempre il suo amico del passato e torna a i nostri giorni dove lui si prefiggerà un obbiettivo da raggiungere, castigare 1000 donne !!!!!!!!