La sfida di Ten

 

 

Ten per dare una svolta decisiva ai suoi continui scontri con Ataru decide di allenarsi e si sottopone ad esercizi molto duri come camminare con zoccoli di ferro donatigli da Sakurambo e da una maglia metallica che fa costantemente forza nel chiudersi in se stessa così che uno deve sempre faticare per stare in posa normale (questa donatagli da Lamù). Nonostante i suoi sforzi il piccolo Oni è sempre facile bersaglio del liceale, così che il giorno dopo Ten non decide di sfidarlo per farla finita una volta per tutte. Così al campo di Sakurambo i due acerrimi rivali si scontrano l’uno contro l’altro fino a quando Ten non decide di usare la sua arma segreta e così un urlo disumano squarcia il silenzio della mattinata. Poco dopo al liceo i compagni si stupiscono nel vedere Ataru col il braccio vistosamente fasciato e senza volerlo dice a tutti che era stato battuto da Ten. Lamù per vendicare il suo tesoruccio decide di punire Ten e va in giro a cercarlo mentre una volta in classe Ataru anche se dice di stare male si comporta come sempre, tanto da indurre ad far credere ai compagni che la ferita fosse inesistente. Lui però si rifiuta di levarsi le bende e dopo qualche colluttazione con i compagni di classe giunge Lamù dicendo che non era riuscita a trovare Ten. La cosa strana comunque era (oltre al fatto che Ataru aveva un grande appetito e saltava ugualmente addosso alle ragazze) ogni tanto il braccio gli faceva più male del solito ed il ragazzo (buffissimo) si leccava sopra le bende. Questo fece insospettire Lamù che comincia a levargli le bende (costringendolo) quando ad un tratto la sua medicazione prende fuoco. Subito il Moroboshi immerge il braccio in un secchio pieno d’acqua, e ritirandolo su si scopre finalmente la sua “ferita”. Aveva Ten attaccato al suo braccio  con la sua arma segreta, l’azzannamento mortale di Ten il vendicatore !!!